Dopo un lungo silenzio, rieccomi a scrivere due righe di “FotoPsicologia”.
Mi è capitato ieri, di approfittare di una luce calda pomeridiana, verso le 16.30. Durante quella mezz’ora di luce che ti fa apprezzare il rosa di una baracca diroccata intorno al nulla.
Ero lì intento a cercare di comporre l’inquadratura, quando, immerso nel buio del mirino ho avvertito una sensazione di claustrofobia.
Buoi, nero, solo il pallino verde della messa a fuoco che mi faceva l’occhiolino.
Poi, dopo lo scatto o meglio nel momento dello scatto mi sono ritrovato davanti alla baracca, la luna che affiorava sul tetto, i riflessi rossi sull’intonaco sbiadito.
Bella sensazione…passare dalla “camera oscura” allo spazio aperto. Chissà che non sia una originale cura alla claustrofobia…
Buoni scatti e Viva la luce!
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